La costruzione del profilo professionale dell’insegnante specializzato per il sostegno nella scuola secondaria di II grado nel contesto napoletano.
Negli anni Settanta inizia in Italia un processo legislativo e formativo che ha permesso il progressivo inserimento nelle scuole italiane di tutti quegli allievi che fino a quel momento erano ‘reclusi’ in istituzioni chiuse, quindi emarginati e allontanati dalla partecipazione alla vita sociale e civile del nostro Paese. Il riconoscimento giuridico e normativo della disabilità e l’abolizione delle classi differenziali hanno dunque previsto, attraverso la Legge n. 517 del 4 agosto 1977, l’inserimento e l’integrazione nella scuola italiana degli insegnanti specializzati per il sostegno che fino a quel momento avevano vissuto ed esercitato il loro compito educativo in istituzioni separate.
A più di trent’anni di distanza dall’emanazione della Legge 517/77, nonostante il modello italiano di integrazione degli allievi disabili sia stato promotore di grandi cambiamenti e di molte esperienze positive definibili come «buone pratiche», è sempre più evidente come, nelle prassi educative e formative quotidiane, l’insegnante di sostegno non venga percepito e vissuto nella scuola come risorsa di sistema, ma come “l’insegnante diâ€, come “un’insegnante di serie B†rispetto agli insegnanti curriculari di “serie Aâ€, che da “solo deve occuparsi esclusivamente degli allievi con disabilità â€, nonostante le indicazioni della normativa vigente sottolineino come l’attività di sostegno debba coinvolgere collegialmente tutti i docenti. Ebbene, l’insegnante di sostegno che è responsabile dei processi di inclusione, quindi di partecipazione alla vita scolastica degli allievi disabili, si trova a essere oggetto di forme di esclusione dentro la scuola.
Tale situazione, messa in luce da diversi contributi pedagogici e da una serie di ricerche in ambito nazionale, rende difficile l’attuazione di un sistema di integrazione/inclusione di tutti gli allievi con bisogni educativi speciali e, conseguentemente, dà luogo a forme di ambiguità rispetto al profilo professionale ― composto da epistemologie e pratiche ― ed i relativi campi d’azione dell’insegnante specializzato.
Pertanto, lo scopo della presente ricerca è stato quello di indagare gli elementi che concorrono a formare il profilo professionale dell’insegnante specializzato per il sostegno nella scuola secondaria di secondo grado nel contesto napoletano, i nessi tra questi elementi e come questi si declinano nella pratica professionale.