Lo scopo del progetto è quello di valutare l’impatto clinico dell’ utilizzo del 3D modeling nella pianificazione chirurgica preoperatoria della PN.
Sono stati arruolati in modo prospettico 195 pazienti con diagnosi di neoplasia renale T1 candidati a PN tra dicembre 2018 e agosto 2021. Prima dell’intervento chirurgico tutti i pazienti sono stati sottoposti a imaging 2D (TC torace-addome con mezzo di contrasto). Per valutare il ruolo e l’impatto clinico del 3D modelling sulla pianificazione chirurgica, la popolazione è stata suddivisa in due gruppi: gruppo di studio (n=100 pazienti), comprende pazienti candidati a PN dopo pianificazione chirurgica basata sia sull’imaging 2D sia sul modello virtuale 3D; gruppo di controllo (n=95) comprende pazienti candidati a PN dopo pianificazione chirurgica basata solo sull’imaging 2D. L’outcome primario dello studio è la valutazione dell’impatto della ricostruzione 3D nella pianificazione preoperatoria della PN per quanto riguarda il tasso di conversione a RN, tipo di clampaggio arterioso e la necessità di sutura del sistema caliceale.
Nei pazienti del gruppo di studio nel 77.8% dei casi la conversione a RN è stata pianificata prima della chirurgia sulla base del modello 3D, mentre nel gruppo di controllo solo nel 27.3% la conversione a RN è stata pianificata prima della chirurgia sulla base dell’imaging 2D (p=0.03). Nei pazienti sottoposti a PN, l’effettivo clampaggio arterioso eseguito durante la chirurgia è risultato significativamente differente nel gruppo di studio rispetto al gruppo di controllo con maggior tasso di clampaggi arteriosi selettivi (36.3% vs. 9.5%; p